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Tutto sulle e-cig e la nicotina: differenze, pro e contro, dosaggi e consigli

Nicotina e Sigarette Elettroniche: Un'Approfondita Guida su come dosarla e utilizzarla nel mondo dello Svapo

La nicotina: cos’è e cosa e cosa comporta per la salute

La nicotina è un composto organico presente in natura: possiamo infatti trovarla sia nel tabacco che in alcune solanacee, come il pomodoro, la patata, la melanzana e il peperone.

Le foglie del tabacco sono particolarmente ricche di nicotina, e di conseguenza, si associa comunemente questo composto alle sigarette.

Quando viene assunta in piccole quantità, la nicotina stimola la produzione di dopamina e di altri neurotrasmettitori, compresa la serotonina e l’adrenalina. L’assunzione continuativa e prolungata di questa sostanza genera sia una dipendenza psicologica che fisica nei consumatori, agendo a tutti gli effetti come uno stupefacente.
La dipendenza causata dal consumo di nicotina è praticamente istantanea, mentre la disintossicazione dai sintomi di astinenza può richiedere dalle 3 alle 4 settimane.

Nicotina e dipendenza: cosa succede al corpo

Il corpo risponde con diverse reazioni durante e subito dopo l’assunzione di nicotina, in particolare: lieve aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa, un miglioramento della concentrazione, un aumento del metabolismo e una soppressione dell’appetito, oltre a ridurre lo stress. Nonostante questi apparenti effetti positivi, c’è un dettaglio non indifferente da considerare: l’assunzione ripetuta di nicotina porta all’aumento della concentrazione dei suoi recettori a livello cerebrale, generando così la dipendenza.
Questa interazione con i recettori nicotinici dell’acetilcolina contribuisce all’aumento del rilascio di adrenalina, l’ormone responsabile delle proprietà stimolanti precedentemente descritte.

Tuttavia, la nicotina può essere particolarmente dannosa per alcune persone, poiché aumenta l’acidità gastrica e inibisce la secrezione di bicarbonati pancreatici.
Questo effetto collaterale può risultare pericoloso, soprattutto per coloro che soffrono di gastrite, reflusso gastroesofageo o ulcere gastriche o duodenali. Inoltre, la nicotina aumenta lievemente la pressione arteriosa, motivo per cui ai pazienti ipertesi e cardiopatici viene sconsigliato di fumare.

La nicotina nelle sigarette elettroniche: è sbagliato utilizzarla?

Nonostante l’effetto di dipendenza che causa, non è la nicotina la responsabile dei danni respiratori dovuti al fumo delle sigarette tradizionali, bensì le sostanze prodotte durante la combustione del tabacco.

Se il tuo obiettivo è quello di smettere di fumare sigarette tradizionali, le sigarette elettroniche o le sigarette puff monouso con una concentrazione di nicotina adeguata, almeno nelle prime fasi, sono un ottimo alleato.
Utilizzare sigarette elettroniche o puff con liquidi ad una concentrazione di nicotina inizialmente elevata può sembrare un approccio errato nell’ottica di ridurre la dipendenza da questa sostanza e passare dal tabacco all’e-cig ma non è così: questo metodo è suggerito poiché interrompere improvvisamente l’assunzione di nicotina può portare spesso al fallimento dei tentativi di smettere di fumare.
Fornire all’organismo una concentrazione di nicotina pari a quella che si assume durante il consumo di sigarette tradizionali evita di svapare in modo compulsivo, di consumare grandi quantità di liquido e di ricadere nel consumo del tabacco.

La riduzione della concentrazione di nicotina nell’e-cig è consigliata dopo la prima fase di assestamento e si raccomanda di effettuarla in modo graduale, proprio per permettere al corpo di abituarsi ad una minore assunzione di questa sostanza.

Svapare senza nicotina: cosa c’è da sapere

Le sostanze base che compongono un liquido senza nicotina sono glicerolo o glicerina vegetale (VG), glicole propilenico (PG), acqua e aromi.
La nicotina può essere eventualmente aggiunta ma non è un ingrediente fondamentale per la miscela del liquido dell’e-cig: sia chi preferisce acquistarli che chi li autoproduce, spesso opta per soluzioni nicotine-free. Anche le puff, dispositivi da svapo monouso e precaricati, hanno diverse opzioni di concentrazione di nicotina, compresi i modelli senza nicotina.
La concentrazione di nicotina, sia sulle boccette dei liquidi che sui dispositivi da svapo, è indicata in milligrammi per millilitro di liquido o, in alcuni casi, in percentuale. La normativa, in Italia, prevede che la concentrazione di nicotina non superi i 20mg/ml.
A volte può succedere che la concentrazione di nicotina sia espressa in percentuale: consigliamo di prestare particolare attenzione perchè, ad esempio, una concentrazione del 2% può sembrare un valore basso, ma corrisponde effettivamente a una concentrazione di 20 mg/ml, che è il massimo consentito.

Come stabilire se la quantità di nicotina è troppo elevata o insufficiente nell’e-cig?

Se ti accorgi di svapare continuamente durante la giornata e di consumare grandi quantità di liquido, o, nel caso delle puff, di terminare la disponibilità di tiri del dispositivo dopo poco tempo,significa che probabilmente la concentrazione di nicotina del tuo dispositivo da svapo è troppo basso: è il momento di cambiare il liquido e passare ad una concentrazione di nicotina più elevata nella tua sigaretta elettronica.

Un altro importante metro di misura che ci consente di capire se la concentrazione di nicotina è adeguata o no, è il “colpo in gola”, meglio conosciuto come hit. L’hit è una sensazione di leggero pizzicore in gola che la nicotina produce quando si fuma o si svapa.
Se la puff o il dispositivo da svapo che stai utilizzando ha una bassa concentrazione di nicotina, il colpo in gola sarà quasi impercettibile, mentre con quantità più elevate di nicotina, la sensazione sarà più intensa e marcata.

Sigarette elettroniche e Puff senza nicotina: vantaggi e svantaggi

Utilizzare una sigaretta elettronica senza nicotina ha sicuramente numerosi vantaggi, per la salute, per l’esperienza di svapo e per il portafoglio.
Il vantaggio economico riguarda il risparmio di denaro a lungo termine: le sigarette puff o elettroniche costano meno rispetto all’acquisto continuativo di pacchetti di sigarette tradizionali.

Con l’utilizzo delle e-cig senza nicotina gli utenti possono godersi il vaping senza preoccuparsi di esporre gli altri al fumo passivo, poiché le sigarette elettroniche senza nicotina producono vapore anziché fumo.

Tuttavia, ricordiamo che non sono ancora note le conseguenze a lungo termine che le sostanze chimiche presenti nelle sigarette elettroniche e puff possono avere sulla salute.

Svapo da guancia e da polmone: come cambia il consumo di nicotina in base al tipo di tiro

Il vaping offre due diverse modalità di inalazione: lo svapo di guancia e lo svapo di polmone.
Nello svapo di guancia o MTL (Mouth To Lung), si inala il vapore e lo si trattiene per un po’ in bocca prima di farlo scendere nei polmoni, simile al modo in cui si fuma una sigaretta tradizionale. Questo tipo di tiro è ideale per i fumatori abituati a una quantità maggiore di nicotina con minor consumo di liquido.
Richiede meno utilizzo di batteria e liquido e comporta un minore dispendio di componenti, garantendone una maggiore durata nel tempo.

Il flusso d’aria è ridotto nello svapo di guancia: ciò consente al vapore di rimanere in bocca per un certo periodo. Di conseguenza, la quantità di vapore prodotta è inferiore e il “colpo in gola” del vapore sulla gola sarà più tenue.

Nello svapo di polmone, chiamato anche DTL (Direct to Lung), si utilizza un dispositivo con flusso d’aria aperto per consentire al vapore di entrare direttamente nei polmoni senza passare per la bocca.

Il DTL si compone di due fasi: l’aspirazione del vapore e la conseguente espirazione. Questa modalità è più adatta per chi è già a buon punto con la disintossicazione da nicotina. Consigliamo di utilizzare dispositivi da svapo o liquidi con almeno 3 mg di nicotina: così facendo l’hit e la nicotina assunta non saranno eccessivi.

Mentre lo svapo di guancia offre un sapore meno intenso e più delicato, lo svapo da polmone è indicato per chi preferisce un tiro più corposo e consistente.
Anche la quantità di vapore prodotto è differente in base al tipo di tiro: nello svapo di guancia, il vapore è inferiore perchè viene trattenuto in bocca, mentre nello svapo di polmone ne viene prodotto di più durante l’inalazione.
Infatti, lo svapo di guancia richiede una concentrazione di nicotina più alta rispetto a quello da polmone, poiché il vapore viene trattenuto in bocca e la nicotina ha modo di essere assorbita dall’organismo in modo più efficiente. Nel caso dello svapo di polmone, invece, è necessaria una concentrazione di nicotina più bassa poiché il vapore viene indirizzato direttamente ai polmoni.

Confronto dei Livelli di Nicotina tra Sigarette Elettroniche e Sigarette Tradizionali

Se sei un appassionato di svapo che ha acquistato la sua prima puff o e-cig per smettere di fumare, ti sarà capitato di chiederti a quante sigarette corrisponde una boccetta di liquido o una puff.
Forniamo un’indicazione generale di partenza: possiamo dire che 10 ml di e-liquid con una concentrazione di nicotina pari a 4 mg/ml corrisponde a circa 50 sigarette
Tuttavia, non è così semplice: la questione si complica perché è necessario tenere in considerazione anche che la percentuale effettiva di nicotina rilasciata dopo la vaporizzazione è circa il 25% del valore indicato. Perciò, se vogliamo capire la reale equivalenza tra sigaretta tradizionale ed e-cig, dobbiamo considerare anche la quantità di nicotina liquida contenuta in un serbatoio medio di e-cig. L’equivalenza corretta è: una ricarica da 2 ml di e-liquid con 4 mg/ml di nicotina corrisponde a poco più di un pacchetto di sigarette tradizionali.
Tuttavia, non è una scienza esatta: a sbilanciare l’equivalenza ci sono diversi fattori coinvolti, come ad esempio:

  • La composizione del liquido per sigaretta elettronica con diverse percentuali di PG e VG
  • Il voltaggio impostato per vaporizzare l’e-liquid: vaporizzare lo stesso liquido in due e-cig identiche ma con un coil con un voltaggio maggiore in una delle due
  • La tipologia di dispositivo utilizzato: il consumo della stessa quantità di liquido svapo all’interno di due diverse sigarette elettroniche avverrà in modo diverso, con un maggior numero di tiri (o puff) in una delle due.

Qual è la concentrazione di nicotina contenuto nelle puff

Capire la concentrazione di nicotina presente in una sigaretta Puff è semplice: solitamente è sufficiente consultare le informazioni riportate sul packaging o nella scheda prodotto del sito web. In generale la concentrazione di nicotina per le puff si aggira intorno al 20 (2% della miscela in 2 ml di liquido). Tuttavia, il mercato si sta ampliando e la scelta a disposizione degli svapatori è più completa: sempre più produttori offrono puff con gradazioni di nicotina più basse, fino a comprendere anche gamme di prodotto senza nicotina.

Per avere più chiara la quantità di nicotina presente in una sigaretta Puff, prendiamo in considerazione il modello medio disponibile oggi sul mercato: un dispositivo da svapo monouso con una capacità di tiraggio che va dai 500 ai 600 tiri con nicotina 20. Per questo modello, la concentrazione di nicotina della puff è, all’incirca, equivalente a un intero pacchetto di sigarette tradizionali.

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Nicotina e sali di nicotina: che differenza c’è

I modelli di e-cig e puff disponibili in commercio si differenziano anche per una caratteristica sostanziale rispetto alla nicotina: oltre alla concentrazione, la differenza sta anche nella tipologia di nicotina presente nei dispositivi.
La nicotina può essere a base libera, come quella presente nei classici e-liquid, che rende l’hit più intenso in gola, o in sali, che offre un tiro altrettanto intenso ma senza appesantire l’hit neanche a concentrazioni elevate.L’uso dei sali di nicotina trova ampio utilizzo nelle puff.

La nicotina presente naturalmente nelle foglie di tabacco ha una composizione chimica simile a quella di un sale: questo la rende una base debole, perché ha un basso pH ed è scarsamente biodisponibile, cioè poco assimilabile dal nostro corpo, in particolare dai polmoni e dal cervello. Inoltre, i sali richiedono un’effort energetico maggiore per essere vaporizzato.

La nicotina a base libera è una scoperta relativamente recente e risale agli anni ‘60: questo tipo di sostanza viene trattata e resa più potente e facilmente assimilabile, necessitando anche meno energia per essere vaporizzata.

Apparentemente, sembrerebbe quindi scontato preferire l’assunzione di nicotina a base libera piuttosto che in sali, dati i benefici. Tuttavia, sono stati studiati recentemente metodi per ottimizzare la resa della nicotina in sali: i trattamenti a base di acidi rendono il composto più stabile, assimilabile e con maggior capacità di vaporizzarsi a basse temperature, richiedendo meno energia. L’obiettivo del trattamento era quello di ottenere una sostanza capace di soddisfare le esigenze degli svapatori, garantendo un adeguato apporto di nicotina senza la fastidiosa sensazione di durezza in gola della base libera.
Infatti, la formula a base libera è in grado di veicolare più nicotina al corpo ma, a causa del suo alto valore di pH, risulta spesso troppo intensa in gola, creando una sensazione di fastidio.
Chiaramente, maggiore è la quantità di nicotina nel liquido e più intensa sarà la sensazione percepita in gola che, se la concentrazione è troppo elevata, potrebbe essere forte tanto da risultare fastidioso o sgradevole, portando l’utente ad abbassare il livello di nicotina e a consumare più liquido.

Confronto tra puff o e-cig con nicotina liquida e in sali

Le caratteristiche specifiche dei sali di nicotina li rendono un’opzione interessante per molti vapers. Vediamo nel dettaglio le peculiarità di questi composti rispetto alla nicotina liquida:

  • Assimilazione più veloce: i sali di nicotina consentono un assorbimento più rapido rispetto alla nicotina liquida, offrendo una sensazione di appagamento istantaneo.
  • Sensazione più tenue in gola: anche ad elevata concentrazione, i sali di nicotina producono una sensazione meno irritante alla gola, rendendo l’esperienza di svapo più piacevole
  • Adatti ai dispositivi puff e a bassa potenza: i sali di nicotina sono particolarmente adatti ai dispositivi puff e a quelli a potenza ridotta, garantendo un’esperienza di svapo efficace e soddisfacente.
  • Minore consumo di e-liquid: grazie alla loro maggiore efficienza di assorbimento, i sali di nicotina richiedono un minor consumo di e-liquid rispetto alla nicotina liquida, aiutando a risparmiare a lungo termine.
  • Ossidazione lenta e maggiore durata dei liquidi: i liquidi a base di sali di nicotina hanno un’ossidazione più lenta, il che significa che mantengono inalterato il loro aroma più a lungo rispetto ai liquidi a base di nicotina libera.
  • Non adatti a liquidi con profili aromatici complessi: i sali di nicotina potrebbero non essere la scelta migliore per liquidi con profili aromatici complessi, in quanto possono influenzare leggermente la percezione dei sapori.
  • Producono meno vapore: i sali di nicotina tendono a produrre meno vapore rispetto alla nicotina liquida, il che potrebbe essere preferibile per chi desidera uno svapo più discreto.

Dall’altra parte, la nicotina liquida offre alcune caratteristiche specifiche che possono soddisfare le esigenze di altri vapers:

  • Non contiene additivi: la nicotina liquida è priva di additivi, offrendo un’esperienza di svapo più pura per coloro che desiderano evitare ingredienti aggiuntivi.
  • Assorbimento più lento: la nicotina liquida ha un’assimilazione più lenta rispetto ai sali di nicotina, adatta a chi preferisce un rilascio graduale e prolungato.
  • Hit potenziato con dosi elevate: a concentrazioni elevate, la nicotina liquida può causare una sensazione più intensa alla gola, che alcuni svapotori potrebbero apprezzare.
  • Adatta a liquidi aromatici complessi e atomizzatori rigenerabili: la nicotina liquida si sposa bene con liquidi contenenti profili aromatici complessi e atomizzatori rigenerabili, permettendo di apprezzare appieno la varietà di sapori.
  • Maggiore produzione di vapore: i liquidi a base di nicotina liquida tendono a produrre più vapore, ideale per chi ama svapare con grandi nuvole.
  • Adatta a bassi e medi livelli di nicotina: La nicotina liquida offre una vasta gamma di opzioni di concentrazione, adatta sia a chi preferisce dosaggi bassi che medi di nicotina.
  • Richiede maggior potenza per la vaporizzazione: a causa del suo assorbimento più lento, la nicotina liquida può richiedere una maggiore potenza per essere vaporizzata in modo efficace.


In conclusione, possiamo affermare che i sali di nicotina sono più adatti per chi desidera smettere di fumare e vuole un liquido più mite. Sono anche una soluzione ideale per dispositivi pod mod e prodotti entry level con potenza ridotta.

La nicotina liquida, invece, è adatta a chi utilizza bassi dosaggi nella sigaretta elettronica e preferisce un’esperienza più intensa.

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E’ vietata la vendita di prodotti liquidi da inalazione senza combusione contenenti o meno nicotina a minori di anni 18 (art. 24 D.lgs. 6/2016 e D.Direttoriale A.D.M. del 16.03.2018).

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